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soujak
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    1010%\usepackage{color}
    1111% riferimenti incrociati dinamici
    12 %\usepackage{varioref}
     12% \usepackage{varioref}
    1313
    1414% SoujaK
     
    1919\title{Associazione multipla simultanea\\ di un \textit{client} 802.11}
    2020\author{Andrea Rappini, Alessio Romagnoli,\\Marco Solieri, Andrea Simeone}
     21
     22\makeindex
     23
    2124
    2225\begin{document}
     
    3740\end{abstract}
    3841
    39 % \newpage
     42\clearpage
    4043\section{Introduzione}
    4144\label{sec:introduzione}
     
    6972\label{sec:obiettivi}
    7073I criteri con i quali si sono prese le svariate decisioni che hanno
    71 caratterizzato lo studio e che si concretizzano nelle soluzioni proposte hanno
    72 risentito dei seguenti obiettivi supplementari:
     74caratterizzato lo studio e che si concretizzano nelle soluzioni proposte sono
     75stati influenzati dai seguenti obiettivi supplementari:
    7376\begin{description}
    74 \item[\textit{overhead} minimo]
    75 abbattere i costi introdotti dalla gestione simultanea delle connessioni
    76 multiple;
    77 \item[perdite minime] ridurre o eliminare ogni possibile perdita di dati in
    78 ricezione causata dalla temporanea assenza su un BSS (cfr.
    79 sezione~\ref{sec:mezzotrasmissivo});
    80 \item[portabilità] essere quanto più indipendente dalle specifiche piattaforme
    81 \textit{hardware}/\textit{firmware}, pur rimanendo legata all'ambiente
    82 GNU/Linux;
    83 \item[facilità implementativa] ridurre gli sforzi per l'effettiva messa in
    84 opera;
    85 \item[trasparenza] virtualizzare le interfacce di rete associate ad ogni
    86 connessione per minimizzare l'impatto.
     77 \item [\textit{overhead} minimo]
     78 abbattere i costi introdotti dalla gestione simultanea delle connessioni
     79 multiple;
     80 \item [perdite minime]
     81 ridurre o eliminare ogni possibile perdita di dati in ricezione causata dalla
     82 temporanea assenza su un BSS (cfr. sezione \ref{sec:mezzotrasmissivo});
     83 \item [portabilità]
     84 essere quanto più indipendente dalle specifiche piattaforme
     85 \textit{hardware}/\textit{firmware}, pur rimanendo legata all'ambiente
     86 GNU/Linux;
     87 \item [facilità implementativa]
     88 ridurre gli sforzi per l'effettiva messa in
     89 opera;
     90 \item [trasparenza]
     91 virtualizzare le interfacce di rete associate ad ogni
     92 connessione per minimizzare l'impatto.
    8793\end{description}
    8894
     
    108114\subsubsection{Accesso alla rete}
    109115\label{sec:accessoallarete}
     116\paragraph{Associazione}
    110117Affinché una stazione mobile possa partecipare ad una rete \textit{wireless}, le
    111118è fatto obbligo di annunciare la sua presenza attraverso una procedura detta di
    112 \textbf{associazione}.
     119associazione.
    113120Questo legame unisce una stazione ad uno ed un solo BSS e garantisce che la
    114121stazione possa effettuare trasmissioni dirette ad ognuno dei nodi appartenente
    115 all'intera rete e viceversa.\\
     122all'intera rete e viceversa.
    116123Lo studio intende proprio scardinare l'univocità del rapporto fra stazione
    117124e BSS che lo standard impone esplicitamente.
    118125
     126\paragraph{Autenticazione}
    119127A causa della natura condivisa del mezzo trasmissivo, l'accesso alla rete
    120128sarebbe aperto a qualunque stazione richieda di associarsi. IEEE ha quindi
    121129elaborato una strategia di regolazione dell'accesso  richiedendo la mutua
    122130identificazione di entrambi gli estremi di ogni comunicazione. Tale procedura,
    123 definita \textbf{autenticazione}, risulta pertanto essere un prerequisito della
    124 stessa associazione.
     131definita autenticazione, risulta pertanto essere un prerequisito della stessa
     132associazione.
    125133Il processo può diventare oneroso in termini di tempo a causa dei \textit{frame}
    126134da scambiare e dell'elaborazione necessaria (si pensi ai calcoli crittografici
     
    135143Da quanto detto risulta quindi evidente che, a differenza dell'associazione,
    136144una stazione può essere autenticata presso molteplici altre stazioni.
     145
     146\paragraph{802.11i}
     147\label{80211i}
     148L'estensione \texttt{i} dello standard intende migliorare il livello di
     149sicurezza e confidenzialità introducendo nuovi protocolli e metodologie.
     150Tutti i suoi metodi di autenticazione basati su autenticatori esterni
     151(\textit{server} RADIUS) provengono dallo standard 802.1x, che riguarda proprio
     152il controllo d'accesso a reti dell'insieme 802 (Ethernet, Token-Ring \ldots).
     153Questo genere di comunicazioni viene quindi effettuato a strati di rete
     154superiori coinvolgendo marginalmente il livello 802.11 in oggetto.
     155È per questa ragione che i dettagli inerenti l'autenticazione ad alto livello
     156(pertanto scorrelata da quella di 802.11 da poco descritta) sono sostanzialmente
     157irrilevanti per gli scopi del presente studio.
    137158
    138159\subsubsection{Risparmio energetico}
     
    170191L'accesso al mezzo trasmissivo, a causa della sua stessa natura condivisa, è
    171192regolato da convenzioni stabilite dallo standard che consentono una
    172 ripartizione equa di questa risorsa. 
     193ripartizione equa di questa risorsa.
    173194
    174195Tali regolamentazioni di natura temporale si fondano sulla reciproca
     
    178199Il valore su cui accordarsi viene distribuito all'interno di un \textit{frame}
    179200di gestione, il \textit{\textbf{beacon}}, inviato ad intervalli regolari e
    180 prefissati. Se già ora si intuisce che l'eventuale perdita di questi messaggi
    181 periodici durante i salti va minimizzata, ancor di più se ne comprende
    182 l'importanza a fronte della presenza di ulteriori informazioni di grande
    183 interesse per i fini preposti.
     201prefissati.
     202Se già ora si intuisce che l'eventuale perdita di questi messaggi periodici
     203durante i salti va minimizzata, ancor di più se ne comprende l'importanza a
     204fronte della presenza di ulteriori informazioni di grande interesse per i fini
     205preposti.
     206\footnotetext{Ancora una volta sarebbe necessaria una distinzione fra le reti
     207infrastrutturate e le reti \textit{ad hoc}: il valore comune su cui accordarsi è
     208dettato rispettivamente dall'\textit{access point} e dall'intero BSS in maniera
     209distribuita.}
    184210
    185211Trattasi non solo dei \textbf{TIM} (cfr. \ref{sec:risparmioenergetico}), ma
    186212anche degli annunci di inizio dei periodi liberi da contesa presenti nelle reti
    187213infrastrutturate, lassi di tempo durante i quali l'accesso al mezzo è
    188 coordinato da un gestore centrale. Esso risiede tipicamente
    189 nell'\textit{access-point} e provvede a coordinare le comunicazioni in maniera
    190 spesso più efficiente rispetto a quando il coordinamento è distribuito.
    191 
    192 \footnotetext{Ancora una volta è necessaria una distinzione fra le reti
    193 infrastrutturate e le reti \textit{ad hoc}: il valore comune su cui accordarsi è
    194 dettato rispettivamente dall'\textit{access point} e dall'intero BSS in maniera
    195 distribuita.}
     214coordinato da un gestore centrale.
     215Esso risiede tipicamente nell'\textit{access-point} e provvede a coordinare le
     216comunicazioni in maniera spesso più efficiente rispetto a quando il
     217coordinamento è distribuito.
    196218
    197219In aggiunta a quanto detto, il \textit{client} non potrà trascurare le
    198 \textbf{scadenze}
    199 temporali oltre le quali i rapporti di autenticazione e associazione con i BSS
    200 vengono a cadere.
     220\textbf{scadenze} temporali oltre le quali i rapporti di autenticazione e
     221associazione con i BSS vengono a cadere.
    201222
    202223\subsection{\textit{Wireless Extensions}}
     
    210231questo insieme di interfacce, ma questa scelta è stata dettata dalla speranza
    211232che esse diventino presto lo standard \textit{de facto}.
    212 
    213 % TODO
    214 % introduzione alla terminologia (managed, master, ad-hoc, monitor)
    215233
    216234Accanto alle API di programmazione sono stati sviluppati anche gli
     
    252270A complicare ulteriormente la situazione intervengono le limitazioni imposte
    253271dalle autorità delle comunicazioni di molti Paesi (si pensi all'FCC
    254 % http://ftp.fcc.gov/Bureaus/Engineering_Technology/Orders/2001/fcc01264.pdf
    255 statunitense), che richiedono la distribuzione dei trasmettitori radio
     272statunitense),
     273%http://ftp.fcc.gov/Bureaus/Engineering_Technology/Orders/2001/fcc01264.pdf
     274che richiedono la distribuzione dei trasmettitori radio
    256275con \textit{firmware} in forma necessariamente binaria per scongiurare
    257276violazioni dei limiti di utilizzo delle frequenze.
     
    328347distribuzione basato su connessioni 802.11 fra i BSS d'interesse, siano
    329348essi locali (e virtualizzati) o esterni.
    330 % TODO
    331 % Chiarire il concetto di DS e di BSS
    332349
    333350Le interfacce virtuali create saranno esposte ed utilizzate comodamente in piena
     
    454471  stati di autenticazione associazione ed eventualmente sincronizzando la
    455472  presenza su un BSS ad infrastruttura con i periodi liberi da contesa
    456   (cfr. \ref{sec:vincolitemporali});\\
     473  (cfr. \ref{sec:vincolitemporali} o \ref{sec:ottimizzazioni});\\
    457474  \begin{math} \Leftarrow \end{math}
    458475  parziale reimplementazione di MAC, evitando la perdita dei \texttt{beacon},
     
    491508
    492509\paragraph{Idea}
    493 Lo spirito con il quale questa soluzione viene concepita è quello di
    494 lavorare ad alto livello in piena aderenza allo standard, favorendo la
    495 portabilità e minimizzando, peraltro, gli sforzi implementativi.
    496 La scelta di interazione con un generico \textit{driver} di sistema per
    497 ambienti GNU/Linux risponde a queste esigenze, al prezzo della rinuncia
    498 all'effettività dell'associazione multipla.
     510Lo spirito con il quale questa soluzione viene concepita è quello di lavorare ad
     511alto livello in piena aderenza allo standard, favorendo la portabilità e
     512minimizzando, peraltro, gli sforzi implementativi.
     513La scelta di interazione con un generico \textit{driver} di sistema per ambienti
     514GNU/Linux risponde a queste esigenze obbligando alla rinuncia dell'effettività
     515dell'associazione multipla e al pagamento degli esigui costi di riassociazione.
     516
    499517
    500518\paragraph{Come}
    501 Come accennato in \ref{sec:interpretazionedellostandard} ogni
    502 implementazione lega indissolubilmente i concetti di autenticazione
    503 e riassociazione, vanificando la speranza di mantenere autenticazioni multiple
    504 ed obbligando a rincarare (spesso non di poco) i costi dei salti fra i BSS.
    505 Un salto dal BSS1 al BSS2 consterà quindi di questa sequenza di
    506 operazioni: <dissociazione da BSS1, deautenticazione da BSS1,
    507 autenticazione con BSS2, associazione con BSS2>.
    508 
    509 % pur costringendo a pagare il
    510 % prezzo delle riassociazioni ad ogni cambio di BSS.
    511 % La genericità perseguita costringe, purtroppo, ad effettuare salti in maniera
    512 % alquanto inefficiente a causa del legame che intercorre in
    513 % di 802.11 fra associazione e autenticazione.
    514 
    515 % .   * riassociazione e riautenticazione ad ogni cambio di BSS
    516 % .   * Wireless Extensions come riferimento
    517 %       interfacce virtuali wext
    518 %       compliant (->)
    519 
    520 \paragraph{? 802.1x ?}
    521 % .   * autenticazioni multiple a livelli superiori 802.1x (con wpa_supplicant)
    522 % chiarire la cosa o lasciarla come questione aperta???
     519Come accennato in \ref{sec:interpretazionedellostandard} ogni implementazione
     520lega indissolubilmente i concetti di autenticazione e riassociazione,
     521vanificando la speranza di mantenere autenticazioni multiple ed obbligando a
     522rincarare (spesso non di poco) i costi dei salti fra i BSS.
     523Un salto dal BSS1 al BSS2 consta quindi di questa sequenza di operazioni:
     524<dissociazione da BSS1, deautenticazione da BSS1, autenticazione con BSS2,
     525associazione con BSS2>.
     526Si tenga a mente che la persistenza delle autenticazioni a livelli
     527superiori (si veda \ref{80211i}) non dovrebbe essere compromessa a causa di
     528questa pratica.
     529
     530\paragraph{Interfacce}
     531La portabilità perseguita trova espressione nell'uso delle \textit{Wireless
     532Extensions}, in qualità di interfacce unificate dei driver per la piattaforma
     533di riferimento.
     534Ancor di più, si propone di rendere conformi a queste API le stesse interfacce
     535virtuali, create per rappresentare ognuna delle partecipazioni ai BSS nella
     536maniera quanto più comoda e trasparente.
    523537
    524538\subsubsection{Vantaggi}
     
    527541 \item[Facilità implementativa]:\\
    528542  \begin{math} \Leftarrow \end{math}
    529   .
    530 % .   * facilita` implementativa
     543  Il livello implementativo è alto e si interagisce in maniera onesta con il
     544  \textit{driver}.
    531545 \item[Trasparenza]:\\
    532546  \begin{math} \Leftarrow \end{math}
    533   .
    534 % .   * totale trasparenza grazie alle interfacce wext compliant (in questo
    535 % .     la cosa e` _non_ banale, per il livello implementativo e permette il
    536 % .     comodo uso di wpa_supplicant)
     547  La presentazione di interfacce aderenti alle \texttt{wext} oscura la presenza
     548  dell'implementazione ai livelli superiori (permettendo compatibilità, ad
     549  esempio, con \texttt{wpa\_supplicant}) e ne semplifica la gestione.
    537550 \item[Portabilità]:\\
    538551  \begin{math} \Leftarrow \end{math}
    539   .
    540 % .   * portabilita' dovuta alle interfacce unificate
     552  Si fa uso di interfacce disponibili su ogni piattaforma GNU/Linux (i.e.
     553  \texttt{wext}) per dialogare con il \textit{driver} sottostante.
    541554\end{description}
    542555
    543556\subsubsection{Svantaggi}
    544557\label{svantaggi2}
     558
    545559\begin{description}
    546  \item [Perdita di dati]:\\
    547   \begin{math} \Leftarrow \end{math}
    548   .
    549 %     * dataloss [ma si puo` risolvere a livelli superiori (TCP, ATM)]
    550  \item [Prestazioni al limite del ridicolo]:\\
    551   \begin{math} \Leftarrow \end{math}
    552   .
    553 % :   * latenze (|assai) ingenti (con|senza) autenticazione multipla
    554 %       * analisi costi vago in termini di ordini di grandezza:
    555 %         * associazione
    556 %         * sincronizzazione ~ 100 ms
    557 %         * autenticazione (PSK)
     560 \item [Perdita di dati in arrivo]:\\
     561  \begin{math} \Leftarrow \end{math}
     562  La perdita di autenticazione e associazione fra un salto e l'altro comporta
     563  reali assenze dai BSS che non possono essere evitate; il problema potrebbe
     564  essere invero gestito da strati di rete superiori ed affidabili (e.g. TCP).
     565 \item [Prestazioni mediocri]:\\
     566  \begin{math} \Leftarrow \end{math}
     567  I salti e le conseguenti operazioni di riautenticazione, riassociazione e
     568  risincronizzazione richiedono tempi nell'ordine dei centesimi di secondi. per
     569  avere un'idea dell'entità di questo \textit{overhead} si pensi che lo
     570  stesso lasso di tempo potrebbe essere impiegato per la trasmissione di un
     571  centinaio di KB.
     572
    558573\end{description}
    559 \section{Ottimizzazioni ulteriori per le scelte di swinging}
     574\section{Ottimizzazioni}
    560575\label{sec:ottimizzazioni}
    561 % * obblighi temporali da rispettare [sincronizzazione]
    562 % * costi dello switch
    563 % * qualita' dei BSS (carico di lavoro, segnale)
    564 % * caratteristiche delle comunicazioni (esigenze di interattivita` o meno,
    565 %   priorita' ...) -> politiche di QoS di 802.11e
    566 \section{Bibliografia}
    567 \label{sec:bibliografia}
     576Si propone infine una breve trattazione dei fattori che possono essere
     577tenuti in considerazione per pianificare oculatamente le trasmissioni al fine
     578di ridurre i costi di gestione relativi alle soluzioni descritte in
     579\ref{sec:soluzioni}.
     580È però compito del lettore valutare  a seconda della soluzione scelta la
     581rilevanza specifica che ognuno di essi riveste.
     582
     583\begin{description}
     584 \item [Scadenze temporali]
     585 Come già esplicitato in \ref{sec:vincolitemporali} sussistono scadenze
     586 temporali la cui osservanza risulta essere necessaria (\textit{timeout} di
     587 autenticazione e associazione) o semplicemente conveniente (periodi di
     588 sincronizzazione dei BSS o di inizio del CFP).
     589 \item [Impatto dei salti] Il costo dei salti può essere calcolato per
     590 regolare la frequenza minima con la quale essi sono effettuati.
     591 \item [Caratteristiche delle comunicazioni]
     592 Date le alte latenze che possono essere prodotte dai salti di BSS, una
     593 politica di pianificazione delle comunicazioni basata su priorità\footnotemark
     594 può migliorare la qualità della schedulazione.
     595 \footnotetext{La qualità di servizio (QoS) suggerita è peraltro oggetto dei
     596 miglioramenti presenti in 802.11e (si veda 80211e).}
     597 \item [Qualità dei BSS]
     598 Qualora le destinazioni di interesse siano raggiungibili tramite più di uno
     599 dei BSS di appartenenza, la scelta potrebbe essere banalmente influenzata
     600 dalla qualità che essi offrono (qualità del segnale, carico di lavoro
     601 \ldots).
     602
     603 \end{description}
    568604
    569605\section{Ringraziamenti}
    570606\label{sec:ringraziamenti}
    571607
     608\clearpage
     609\tableofcontents
     610% \printindex
     611
     612% \bibliography{Bibliografia}
     613% \bibliographystyle{alpha}
     614% \nocite{*}
     615
    572616\end{document}
Note: See TracChangeset for help on using the changeset viewer.