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soujak
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  • IEEE802.11/GestioneDelLivelloMAC

    v1 v1  
     1[[PageOutline(1-6)]]
     2= IEEE 802.11 - Gestione del livello MAC =
     3
     4Uno degli aspetti piu' importanti, per quanto riguarda la connessione di piu'
     5host ad una rete wireless, e' sicuramente il meccanismo di sincronizzazione, il
     6quale deve esistere per permettere la comunicazione all'interno della rete. Per
     7permettere cio' ogni nodo ha al suo interno un TSF (''Timing Synchronization
     8Function'') che funge da orologio per tutti i nodi. La sincronizzazione e'
     9presente sia nei BSS che nei IBSS e avviene in maniere differenti.
     10
     11In un BSS la sincronizzazione viene mantenuta dall'AP, che inizializza il suo
     12TSF interno e invia ''beacons'' a tutti i nodi della rete con all'interno il
     13proprio timer. Ogni nodo che riceve il beacon deve sincronizzare il proprio
     14timer con il valore del timestamp ricevuto.
     15
     16In un IBSS invece ogni nodo partecipa allla sincronizzazione mediante l'utilizzo
     17di un algoritmo distribuito; in pratica ogni nodo invia dei beacon ad ogni nodo
     18della rete e riceve beacons da tutti gli altri. Decide poi autonomamente se
     19settare il proprio timer col valore ricevuto o se scartare il beacon perche' il
     20valore del timetamp all'interno e' piu' vecchio del valore del proprio timer.
     21
     22Il mantenimento della sincronizzazione e' dato da un algoritmo: ogni nodo
     23mantiene un timer TSF in modulo 2^64^ microsecondi e si aspetta di ricevere un
     24beacon ad intervalli regolari (definiti come ''aBeaconPeriod'', che e' un
     25parametro del nodo). Un nodo che vuole inviare un beacon deve settare il valore
     26del timestamp, che e' dato dalla somma tra il valore del TSF al tempo della
     27trasmissione del primo bit del timestamp su PHY e dal tempo di ritardo per la
     28trasmissione (passaggio dall'interfaccia MAC-PHY a PHY).
     29
     30== Acquisizione della sincronizzazione mediante scansione ==
     31
     32Ogni stazione (o nodo) puo' operare attraverso due modalita' di scansione: la
     33modalita' passiva o la modalita' attiva. In modalita' di scansione passiva la
     34stazione sta in ascolto su tutti i canali e aspetta di ricevere dei beacon in
     35cui il valore SSID sia uguale al valore SSID dell'ESS di cui la stazione vuole
     36entrare a fare parte. Una volta ritornati questi frame, la stazione (attraverso
     37opportune funzioni) entra a far parte di un BSS, acquisendo tutti i parametri
     38del BSS (timer di sincronizzazione, parametri di PHY, BSSID, parametri di
     39trasmissione dei beacon...).
     40
     41La modalita' di scansione attiva invece si basa sullo scambio di frame di tipo
     42''Probe Request'' e ''Probe Response'': praticamente una stazione invia una
     43richiesta e si mette in ascolto di una risposta. Quando giunge il frame Probe
     44Response contenente il SSID cercato dalla stazione ha poi inizio la
     45sincronizzazione e da quel momento la stazione entra a far parte di un BSS.
     46L'algoritmo di scansione e' descritto nel dettaglio nella sezione 11.1.3.2.2
     47(pag 127 di IEEE 802.11-1999).
     48
     49
     50== Associazione e riassociazione di una stazione con un AP ==
     51
     52L'associazione tra una stazione e un AP avviene in due fasi:
     53 * autenticazione
     54 * associazione
     55Una volta effettuata l'autenticazione su un AP, la stazione invia una richiesta
     56di associazione all'AP e attende la risposta; in caso di risposta affermativa la
     57stazione sara' fisicamente associata all'AP e potra' avviare la comunicazione,
     58in caso contrario la stazione non si potra' associare. Analogamente quando una
     59stazione vorra' riassociarsi ad un AP inviera' allo stesso una richiesta di
     60riassociazione e attendera' la risposta dall'AP. Naturalmente, quando un AP
     61riceve una richiesta di associazione controlla che la stazione che ha inviato
     62tale richiesta sia autenticata presso di lui; in caso affermativo l'AP inviera'
     63una risposta (positiva o negativa) alla stazione interessata.
     64
     65== ''Power Management'' ==
     66
     67,,20061108-1512 Roma,,[[BR]]
     68Le stazione possono cambiare il proprio power management, informando
     69preventivamente l'AP al quale sono associate, accondando la richiesta di cambio
     70al campo Frame Control del frame inviato all'AP. L'AP deve tener traccia di
     71tutte le stazione che operano in modalita' ''power save'' in quanto la
     72trasmissione dei dati a tali stazioni deve avvenire in modo differente rispetto
     73alle stazioni che non operano in tale modalita'; infatti un AP non puo'
     74trasmettere i dati in maniera arbitraria alle stazioni in modalita' ''power
     75save'' ma deve bufferizzarli per poi trasmetterli in momenti precisi.
     76[[BR]],,20061109-1424 SoujaK: ''Il pezzo seguente e' da chiarire'',,[[BR]]
     77Tutte le stazioni che ricevono dati bufferizzati dall'AP sono riunite nel TIM
     78(''Traffic Indication Map'') il quale rappresenta un campo dei vari ''beacon''
     79generati dall'AP stesso. Ogni stazione per sapere se i dati ricevuti sono stati
     80bufferizzati per lei deve ricevere e interpretare il TIM associato al beacon (
     81per fare cio' ogni stazione si mette peridicamente in ascolto di beacon, e
     82quindi in ascolto per ricevere eventuali TIM, secondo opportune funzioni). In un
     83BSS ogni stazione (in modalita' ''power save'') per sapere se dei dati sono
     84stati correttamente bufferizzati invia un frame di tipo PS-Poll all'AP, il quale
     85rispondera' o inviando direttamente i dati bufferizzati o acknowledgiando la
     86richiesta e inviando i dati successivamente.
     87Ogni stazione puo' lavorare in due modalita':
     88 * ''awake''
     89 * ''doze''
     90
     91Nella modalita' ''awake'' la stazione lavora a piena potenza e puo' ricevere
     92frame in qualsiasi momento; e' detta anche modalita' attiva. Nella modalita'
     93''doze'' la stazione lavora in ''power save'' e riceve frame attraverso il
     94meccanismo sopra descritto. Naturalmente le stazioni possono passare da una
     95modalita' all'altra, ma possono farlo solo alla fine di uno scambio di dati
     96informando l'AP del cambio.
     97
     98== ''Power Management'' in un IBSS ==
     99
     100In un IBSS le stazioni devono essere tutte sincronizzate al fine di poter
     101trasmettere i dati; quando i dati sono bufferizzati e pronti per essere spediti
     102ad una stazione in power save ci deve essere un annuncio tra tutte le stazioni
     103affinche' l'operazione si possa effettuare. Tale annuncio e' dato tramite
     104l'invio di un ATIM (Ad hoc TIM) quando tutte le stazioni dell' IBSS sono in
     105modalita' ''awake''. Quando i dati devono essere trasmessi la stazione
     106trasmittente invia prima un frame ATIM nel ATIM Window (che e' un periodo nel
     107quale vengono inviati solo frame ATIM o beacon) e aspetta l'ACK di quel frame;
     108se cio' non avviene la stazione attiva la procedura di ritrasmissione dell'ATIM.
     109Una stazione che acknowledgi l'ATIM durante l'ATIM Window deve rimanere nella
     110modalita' ''awake'' e aspettare l'annuncio.
     111Una volta che avviane l'ACK ed e' passato l'ATIM Window, la stazione ricevente
     112passa in modalita' ''power save'' e puo' ricevere i dati.