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IEEE802.11/DescrizioneGenerale
v1 v2 5 5 == Descrizione generale dell'architettura == 6 6 7 ,,20061120 SoujaK,, [[BR]]8 7 Le specifiche di questo standard sono formalizzate tramite una visione 9 architetturale che ne semplifica la visione mache non vuole in alcun modo8 architetturale che ne semplifica la visione e che non vuole in alcun modo 10 9 rappresentare alcuna concreta implementazione. 11 10 12 11 == Componenti dell'architettura == 13 12 14 ,,20070215-1651 SoujaK,, [[BR]]15 13 L'architettura di IEEE 802.11 e' costituita da una serie di componenti che 16 14 interagiscono al fine di creare una rete locale senza fili in grado di 17 supportare la mobilita' delle stazioni in maniera trasparente ai livelli 18 superiori. 15 supportare la mobilita' delle stazioni in maniera trasparente ai livelli di rete 16 superiori. 19 17 20 18 Il '''''basic service set''''' (BSS) e' il componente di base di una rete 21 19 locale; si tratta di un gruppo di stazioni all'interno di un'area di copertura 22 all'interno della quale le stazioni possono rimanere in comunicazione fra loro.23 24 L' '''''independent basic service set''''' (IBSS) e' il tipo piu'25 elementare di rete senza fili che si possa realizzare, dal momento che sono26 sufficienti due stazioni. Questa modalita', che non necessita di 27 pianificazione e che ha durata limitata alle necessita' e' spesso chiamata 28 ''rete adhoc''.20 in cui riescono a rimanere in comunicazione. 21 22 L' '''''independent basic service set''''' (IBSS) e' il tipo piu' 23 elementare di rete senza fili (sono sufficienti anche solo due stazioni) che si 24 possa realizzare. Questa modalita', che non necessita di pianificazione, ha 25 spesso una durata limitata alle necessita' ed e' per questo chiamata ''rete ad 26 hoc''. 29 27 30 28 L'associazione fra una stazione (STA) e un BSS avviene in maniera dinamica non 31 29 appena essa si attiva o entra nell'area del BSS. 32 30 33 Quando una serie di BSS si interconnettono fra loro creando una rete piu' 34 estesa, si parla di ''''distribution system'''' (DS). Il mezzo 35 trasmissivo utilizzato dal sistema di distribuzione e' logicamente distinto 36 dal mezzo trasmissivo senza fili, poiche' hanno scopi distinti e vengono 37 implementati da componenti differenti dell'architettura. [[BR]] 38 Il DS fornisce i servizi logici necessari ai dipositivi mobili per poter 39 gestire la mappatura dell'indirizzamento e l'integrazione. Un AP e' una 40 stazione in grado di fornire, grazie a tali servizi aggiuntivi, l'accesso al 41 sistema di distribuzione. 31 Quando un gruppo di BSS si interconnettono fra loro creando una rete piu' 32 estesa, si parla di '''''distribution system''''' (DS). Il mezzo trasmissivo 33 utilizzato dal sistema di distribuzione e' logicamente distinto dal mezzo 34 trasmissivo senza fili, poiche' possiede scopi differenti; Il DS puo' quindi 35 essere implementato in maniera indipendente ed estranea dagli scopi dello 36 standard.[[BR]] 37 Il DS fornisce i servizi logici necessari ai dispositivi mobili per poter 38 gestire fra reti eterogenee la mappatura dell'indirizzamento e l'integrazione. 39 Un AP e' una stazione in grado di fornire, grazie a tali servizi aggiuntivi, 40 l'accesso al sistema di distribuzione. 42 41 43 42 Il DS e i vari BSS permettono la creazione di reti senza fili di complessita' 44 e dimensioni arbitrarie; faremo riferimento ad ess a come a '''''extended43 e dimensioni arbitrarie; faremo riferimento ad esse come '''''extended 45 44 service set'''''. Il concetto chiave e' che questo genere di reti appare al 46 livello LLC come una rete IBSS: una stazione puo' muoversi da un BSS ad un47 altro in maniera totalmente trasparente ai livelli superiori. 48 Conseguentemente la locazione fisica dei BSS non necessita di alcuna 49 a ttenzione, essendo possibili lunghe distanze comesovrapposizioni.50 51 Qualora si desideri l'integrazione di una architettura IEEE 802.11 con una LAN52 tradizionale, e' stato introdotto un ultimo componente logico: il53 '''portale'''. Esso e' connesso direttamente al sistema di distribuzione 54 e veicolale comunicazioni fra le due tipologie di reti.45 livello LLC ('''logical link control''') come una rete IBSS: una stazione puo' 46 muoversi da un BSS ad un altro in maniera totalmente trasparente ai livelli 47 superiori. Inoltre la reciproca collocazione fisica dei BSS non necessita di 48 alcuna attenzione, permettendo lunghe distanze fra loro o sovrapposizioni. 49 50 Qualora si desideri l'integrazione di una rete aderente ad IEEE 802.11 con 51 un'altra rete, e' stato introdotto un ultimo componente logico: il 52 '''portale'''. Esso e' connesso direttamente al sistema di distribuzione 53 veicolando le comunicazioni fra le due tipologie di reti. 55 54 56 55 == Interfacce dei servizi logici == 57 56 58 Le definizioni legate al sistema di distribuzione non lo legano a nessuna 59 tecnologia particolare, come l'uso di LAN via cavo secondo lo standard IEEE 60 802, ne' specificano dettagli implementativi. Vengono piuttosto definiti i 61 '''servizi''' che sono associati ad ogni componente dell'architettura e che 62 vengono utilizzati dal sottolivello MAC.[[BR]] 57 Lo standard si focalizza sulla definizione di '''servizi''' che sono associati 58 ai componenti dell'architettura e che vengono utilizzati dal sottolivello 59 MAC.[[BR]] 63 60 Questi sono divisi in due categorie. 64 61 65 Servizi delle stazioni ( SS)62 Servizi delle stazioni (''station services'' o SS) 66 63 * Autenticazione 67 64 * Deautenticazione … … 69 66 * Consegna delle MSDU (''service data unit'') 70 67 71 Servizi del sistema di distribuzione ( DSS)68 Servizi del sistema di distribuzione (''distribution system services'' o DSS) 72 69 * Associazione 73 70 * Dissociazione … … 80 77 === Distribuzione === 81 78 82 ,,20070215-1912 SoujaK,, [[BR]]83 79 E' il servizio primario invocato concettualmente da ogni messaggio di dati 84 80 proveniente da o destinato a una STA attiva all'interno del ESS. 85 81 86 82 Se ne illustra il funzionamento tramite un esempio. Si supponga che una 87 stazione mittente invii il messaggio per la stazione destinataria; il messaggi88 o viene in realta' ricevuto dall'''access point'' di ingresso al sistema di83 stazione mittente invii un messaggio ad una stazione destinataria; il messaggio 84 viene in realta' ricevuto da un ''access point'' di ingresso al sistema di 89 85 distribuzione. Quest'ultimo, attraverso il DS, lo fa avere all'AP di uscita, 90 che a sua volta lo invia alla effettiva destinazionedella comunicazione.91 92 Si noti che qualora le due stazioni agli estremi della comunicazione86 che lo inoltra a sua volta all'effettivo destinatario della comunicazione. 87 88 Si noti che, qualora le due stazioni agli estremi della comunicazione 93 89 appartengano al medesimo BSS, gli AP di entrata e di uscita vengono a 94 coincidere; in quest e situazioni il passaggio attraverso il mezzo fisico del95 DSnon e' obbligatorio.96 97 La scelta dell'AP di uscita dipende, chiaramentedal sistema di distribuzione,98 ma non vengono specificatele modalita' con la quale il messaggio venga90 coincidere; in questa situazione il passaggio attraverso il mezzo fisico del DS 91 non e' obbligatorio. 92 93 La scelta dell'AP di uscita e' determinato dal sistema di distribuzione, 94 pertanto lo standard non specifica le modalita' con la quale il messaggio venga 99 95 effettivamente propagato al suo interno. 100 96 101 97 === Integrazione === 102 98 103 ,,20070215-1936 SoujaK,, [[BR]] 104 Quando viene chiesto al sistema di distribuzione una consegna di un messaggio 105 destinato ad una LAN integrata alla rete, il punto d'uscita dal DS e' un 106 portale. In questo scenario i messaggi distribuiti al portale fanno si che il 107 sistema di distribuzione invochi il servizio di integrazione. 108 109 Questo servizio e' responsabile di ogni azione necessaria alla consegna dal 110 DSM al mezzo trasmissivo della LAN integrata o viceversa (una traduzione dello 111 spazio di indirizzamento, ad esempio). I dettagli implementativi non sono, al 112 solito, fra gli scopi dello standard. 99 Da quanto detto precedentemente, quando viene richiesto al sistema di 100 distribuzione la consegna di un messaggio destinato ad una LAN integrata alla 101 rete, il punto d'uscita dal DS e' un portale. In questo scenario, i messaggi 102 distribuiti verso il portale fanno si' che il sistema di distribuzione invochi 103 concettualmente il servizio di integrazione. 104 105 Questo servizio e' responsabile di ogni azione necessaria al transito dei 106 messaggi dal mezzo trasmissivo del DS (DSM) al mezzo trasmissivo della LAN 107 integrata o viceversa (ad esempio una traduzione dello spazio di 108 indirizzamento). I dettagli implementativi non sono, al solito, fra gli scopi 109 dello standard. 113 110 114 111 == Servizi a supporto del servizio di distribuzione == … … 116 113 === Tipologie di mobilita' === 117 114 118 ,,20070216-1304 SoujaK,, [[BR]]119 115 La mobilita' delle stazioni all'interno della rete e' suddivisa in tre 120 116 tipologie: 121 1. Nessuna transizione: la stazione e' ferma o si sposta all'interno del122 raggio d'azione delle stazioni vicine.117 1. Nessuna transizione: la stazione e' ferma o si sposta restando all'interno 118 del raggio d'azione del medesimo BSS. 123 119 2. Transizione di BSS: la stazione si sposta da un BSS facente parte di un 124 120 ESS ad un altro BSS dello stesso ESS. 125 121 3. Transizione di ESS: la stazione si sposta da un BSS di un ESS ad un altro 126 BSS di un altro ESS. In questo caso la connessione con i livelli superiori127 non viene garantita dallo standard IEEE 802.11.122 BSS di un ESS differente. In questo caso la connessione con i livelli 123 superiori non viene garantita dallo standard IEEE 802.11. 128 124 129 125 === Associazione === 130 126 131 ,,20070216-1312 SoujaK,, [[BR]]132 127 Affinche' il DS sia in grado di consegnare un messaggio, esso deve conoscere a 133 quale AP faccia riferimento la STA destinataria. Questa informazione e' 134 fornita tramite il concetto di associazione ed e' necessaria alla mobilita' 135 delle stazioni fra i BSS. Prima di poter trasmettere un messaggio ad un AP 136 inoltre,ogni STA e' tenuta ad associarsi con esso.128 quale AP faccia riferimento la STA destinataria. Questa informazione e' fornita 129 tramite il concetto di associazione ed e' necessaria alla mobilita' delle 130 stazioni fra i BSS. Prima di poter trasmettere un messaggio ad un AP inoltre, 131 ogni STA e' tenuta ad associarsi con esso. 137 132 138 133 Mentre un AP e' in grado di essere associato a piu' STA contemporaneamente, 139 ogni STA puo' essere associata al piu' ad un solo AP. In questo modo il DS e' 140 in grado di determinare univocamente l' ''access point'' che serve ogni134 __ogni STA puo' essere associata al piu' ad un solo AP__. In questo modo il DS 135 e' in grado di determinare univocamente l' ''access point'' che serve ogni 141 136 stazione. 142 137 143 138 Il processo di associazione inizia sempre dalla stazione mobile, una volta che 144 essa si accorge della sua presenza attiva. Per informazioni piu' dettagliate su145 come una STA apprende dell'esistenza di un AP si veda la sezione dedicata alla 146 [wiki:Protocollo#Acquisizionedellasincronizzazionemediantescansione scansione].139 essa si accorge della presenza attiva di un AP. Per informazioni piu' 140 dettagliate su come una STA apprende dell'esistenza di un AP si veda la sezione 141 dedicata alla [wiki:IEEE802.11/GestioneDelLivelloMAC gestione del livello MAC]. 147 142 148 143 === Riassociazione === 149 144 150 ,,20070216-1320 SoujaK,, [[BR]]151 145 L'associazione e' una condizione necessaria e sufficiente per permettere la 152 146 consegna di messaggi fra stazioni fisse, ma per le stazioni mobili essa non 153 147 basta. La riassociazione e' invocata proprio quando una STA effettua una 154 transizione di BSS, informando il sistema di distribuzione.155 156 L'associazione e' sempre iniziata dalla STA coinvolta e ed e' utilizzata non157 soloquando essa intende comunicare il cambio di AP, ma anche quando desidera158 notificare qualche cambio degli attributi legati all'associazione con lo stesso159 AP.148 transizione di BSS, informandone il sistema di distribuzione. 149 150 L'associazione e' sempre iniziata dalla STA coinvolta ed e' utilizzata non solo 151 quando essa intende comunicare il cambio di AP, ma anche quando desidera 152 notificare qualche mutamento negli attributi legati all'associazione con lo 153 stesso AP. 160 154 161 155 === Dissociazione === 162 156 163 ,,20070216-1340 SoujaK,, [[BR]] 164 Il servizio di dissociazione viene invocato ogni volta che una associazione 165 deve terminare, comunicando al DS di eliminare le informazioni relative alla 166 associazione esistente. Come e' facile intuire, ogni successivo tentativo di 157 Il servizio di dissociazione viene invocato ogni volta che una associazione deve 158 terminare, comunicando al DS di eliminare le informazioni relative 159 all'associazione esistente. Come e' facile intuire, ogni successivo tentativo di 167 160 comunicazione con la STA che si e' dissociata fallira'. 168 161 … … 176 169 === Autenticazione === 177 170 178 ,,20070216-1352 SoujaK,, [[BR]]179 171 Nelle reti locali cablate la sicurezza fornita dal mezzo fisico viene utilizzata 180 172 per prevenire accessi non autorizzati; questo non e' evidentemente possibile 181 173 nelle reti locali wireless. Il servizio di autenticazione permette di supplire a 182 questa mancanza, obbligando le STA ad identificarsi prima di ogni comunicazione, 183 ed e' disponibile sia nelle reti ESS che in quelle IBSS. Perche' due STA si 184 possano dire autenticate e' necessario che si riconoscano mutuamente come tali. 174 questa mancanza, obbligando le STA ad identificarsi prima di effettuare 175 l'associazione, ed e' disponibile sia nelle reti ESS che in quelle IBSS. Perche' 176 due STA si possano dire autenticate e' necessario che si riconoscano mutuamente 177 come tali. 185 178 186 179 Lo standard supporta diversi processi di autenticazione e permette future 187 180 espansioni degli schemi attuali. Si noti che l'intento e' di fornire 188 181 autenticazione fra stazioni IEEE 802.11 a livello di ''data link'', cercando di 189 raggiungere le garanzie offerte da una rete cablata. La MIB fornisce funzioni 190 in grado si supportare gli schemi di autenticazione standardizzati. 191 192 Fra i metodi supportati (nella versione 802.11-1999) sono presenti 193 l'autenticazione 194 ''[wiki:Protocollo#AutenticazioneOpenSystem Open System]'', che permette 195 autenticazione a qualsiasi STA, e l'autenticazione a chiave condivisa 196 ([wiki:Protocollo#AutenticazioneSharedKey Shared Key]) unitamente all' 197 [wiki:Protocollo#AlgoritmoWiredEquivalentPrivacyWEP algoritmo WEP]. 182 raggiungere le garanzie offerte da una rete cablata. La MIB ('''management 183 information base''') fornisce funzioni in grado si supportare gli schemi di 184 autenticazione standardizzati. 185 186 Fra i metodi supportati nella versione 802.11-1999 sono presenti 187 l'[wiki:IEEE802.11/AutenticazioneEPrivacy#Autenticazioneasistemaaperto autenticazione a sistema aperto] 188 (''open system''), che permette autenticazione a qualunque STA, e 189 l'[wiki:IEEE802.11/AutenticazioneEPrivacy#Autenticazioneachiavecondivisa autenticazione a chiave condivisa] 190 (''SharedKey'') unitamente 191 all'[wiki:IEEE802.11/AutenticazioneEPrivacy#AlgoritmoWiredEquivalentPrivacyWEP algoritmo WEP]. 198 192 Quest'ultimo schema di autenticazione richiede la conoscenza di una chiave 199 segreta che costituisce anche la chiave di cifratura dell'algoritmo WEP. 193 segreta, che costituisce peraltro anche la chiave di cifratura dell'algoritmo 194 WEP. 200 195 201 196 In ogni momento ogni STA puo' essere autenticata con molteplici altre STA. … … 203 198 === Preautenticazione === 204 199 205 ,,20070216-1634 SoujaK,, [[BR]]206 200 Poiche' il processo di autenticazione potrebbe risultare dispendioso in termini 207 201 di tempo, si permette la sua invocazione anche in maniera indipendente dal 208 202 servizio di associazione. 209 203 210 Se la STA e' in movimento fra due BSS, infatti,e se l'autenticazione cade prima204 Infatti, se la STA e' in movimento fra due BSS e se l'autenticazione cade prima 211 205 che la stessa STA possa riassociarsi con il successivo AP (si ricordi che prima 212 206 dell'associazione e' necessaria l'autenticazione), la procedura potrebbe 213 207 richiedere tempi considerevoli che andrebbero a degradare pesantemente le 214 prestazioni in questo scenario.215 216 L'uso della preautenticazione mantiene l' ''overhead'' introdotto dalla217 autenticazione lontano dai momenti in cui il tempo e' un fattore critico.208 prestazioni. 209 210 L'uso della preautenticazione mantiene l' ''overhead'' introdotto 211 dall'autenticazione lontano dai momenti in cui il tempo e' un fattore critico. 218 212 219 213 === Deautenticazione === 220 214 221 ,,20070216-1642 SoujaK,, [[BR]] 222 Il servizio di deautenticazione viene invocato ogni volta che una autenticazione 215 Il servizio di deautenticazione viene invocato ogni volta che un'autenticazione 223 216 esistente deve terminare. In un ESS, poiche' l'autenticazione e' un 224 prerequisito per l'associazione, la deautenticazione causa una dissociazione.217 prerequisito per l'associazione, la deautenticazione causa la dissociazione. 225 218 226 219 La deautenticazione non e' una richiesta ma una notifica (non puo' essere 227 220 rifiutata) e puo' essere invocata da entrambi gli estremi dell'autenticazione 228 ( le STA comegli AP).221 (dalle STA come dagli AP). 229 222 230 223 === Privacy === 231 224 232 ,,20070216-1649 SoujaK,, [[BR]]233 225 Nelle reti cablate il traffico puo' essere ascoltato soltanto da dispositivi 234 226 fisicamente connessi alla LAN. Il mezzo trasmissivo delle reti wireless e' … … 240 232 241 233 Il servizio di privacy intende portare le LAN senza fili ad un livello 242 equivalente a quello delle LAN cablate crittografando i messaggi in transito 243 con un algoritmo opzionale di privacy chiamato, appunto, 244 [wiki:Protocollo#AlgoritmoWiredEquivalentPrivacyWEP WEP]. 234 equivalente a quello delle LAN cablate cifrando i messaggi in transito con un 235 algoritmo opzionale di privacy. Lo standard, nella sua versione del 1999, 236 propone un algoritmo denominato, appunto, '' 237 [wiki:IEEE802.11/AutenticazioneEPrivacy#AlgoritmoWiredEquivalentPrivacyWEP wired equivalent privacy] 238 '' (WEP). 245 239 246 240 La cifratura dei messaggi viene invocata solo per i ''frame'' dati e per alcuni 247 241 ''frame'' legati alla gestione dell'autenticazione. Lo stato predefinito di 248 privacy e' "in chiaro", in modo da dare modo alle stazioni di impostare servizi249 di autenticazione e privacypiu' sicuri.242 privacy e' "in chiaro", per dare modo alle stazioni che lo desiderino 243 di fare successivamente uso di servizi piu' sicuri. 250 244 251 245 Se la modalita' di privacy non e' comune ai due estremi della comunicazione 252 (entrambi "in chiaro" o entrambi "in crittografia" , lo scambio di ''frame''253 sara' impossibile poiche' la destinazione, pur rispondendo con gli adeguati246 (entrambi "in chiaro" o entrambi "in crittografia"), lo scambio di ''frame'' 247 sara' impossibile, poiche' la destinazione, pur rispondendo con gli adeguati 254 248 ''acknowledgment'', non inoltrera' i messaggi al livello LLC. 255 249 256 250 == Relazioni fra i servizi == 257 251 258 ,,20070216-1728 SoujaK,, [[BR]]259 252 Ogni stazione mantiene due variabili di stato per ogni altra stazione con la 260 253 quale e' in grado di comunicare: lo stato dell'autenticazione e lo stato