| 13 | |
| 14 | --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
| 15 | |
| 16 | 07/07/07 |
| 17 | |
| 18 | |
| 19 | Accenni ad 802.11r |
| 20 | |
| 21 | |
| 22 | In questo paragrafo non ci dilungheremo troppo sull'esposizione di questo nuovo protocollo poichè per ora non è nulla di più di un semplice draft e quindi non è ancora rintracciabile in nessuna reale implementazione. |
| 23 | L'idea del protocollo 802.11r, fast roaming, è nata sopratutto per tentare di adattare la mobilità della wireless a pesanti applicazioni come il VoIP e videoconferenze. Per poter ottenere telefoni wireless o dispositivi connessi ad una rete, anche in viaggio su veicoli a grande velocità, si è dovuti pensare ad un qualche stratagemma per ridurre il tempo necessario per il passaggio del dispositivo da una rete all'altra (quindi portare dagli attuali decimi di secondo a meno di 50 ms, massima sensibilità dell'orecchio umano). |
| 24 | Nell'idea di fondo, il fast roaming sarà costituito da una fase di handshaking poco più complessa dell'attuale, in cui verranno aggiunte informazioni riguardo agli ulteriori AP connessi nello stesso ESS e ad una stima di risorse disponibili (QoS) per ogniuno di essi. Questo farà si che la stazione possa preventivamente configurarsi per il prossimo AP. |
| 25 | Oltre a velocizzare, i meccanismi di 802.11r renderanno anche più sicure le operazioni di roaming, fornendo supporto a protocolli come WPA e WPA2, cercando comunque di rimanere il più possibile flessibili e "retro"-compatibili con gli standard attualmente più diffusi (802.11a, b e g), ma sopratutto darà agli implementatori uno standard da seguire per poter mantenere interoperabilità tra dispositivi di costruttori diversi e dare cosi una mano alla diffusione del roaming nel mondo. |