wiki:Diario/Gnappo

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Aggiornamento del diario.

05 Giugno 2007

1000 - 1100

Autenticazione su piattaforma trac.

09 Giugno 2007

0930 - 1030 (1h)

Ricerca su Internet:

-> overhead da tenere presenti? http://www.ieee-infocom.org/2003/papers/21_01.PDF : si tratta di uno studio di un'anomalia di 802.11b (se in una rete c'e' un client 802.11b lento, questo penalizza gli altri!). Durante la dissertazione viene fatto un calcolo dell'overhead introdotto da 802.11b (circa il 30%). Questa percentuale cresce se ci sono contese (e quindi backoff algorithm). Nel documento sono presenti formule che modellano adeguatamente l'overhead.

-> come valutare il carico in presenza di PCF? Unsolved question.

-> QoS, spunti interessanti?

10 Giugno 2007

1400 - 1845 (4.75h)

-> Diffusione di PCF: sembra che a causa delle carenze di specifiche non sia largamente implementato ( [http://ieeexplore.ieee.org/iel5/7742/29336/01325887.pdf?%20arnumber=%201325887 "A survey of quality of service in IEEE 802.11 networks"], la bibbia cap. 9), per tanto il carico potrebbe essere analizzato supponendo di essere in DCF.

-> Attualmente una STA seleziona un BSS un AP in base alla sola potenza del segnale (RSSI) che e' evidentemente insufficiente ai nostri scopi.

[http://www.tkn.tu-berlin.de/publications/papers/APSelection_proc.pdf "On Access Point Selection in IEEE 802.11 Wireless Local Area Networks"] (02): innanzitutto mette in luce che se una stazione sceglie di trasmettere ad un rate basso per evitare errori (magari sente un segnale disturbato), si ha un degrado del throughput globale poiche' il protocollo di accesso al mezzo e' fair, e quindi la lumaca puo' occupare il mezzo per tempi considerevoli (visto il basso rate).
La selezione dell'AP e' fatta in base al throughput ottenibile dalla STA (stimabile con una equazione da verificare che tiene conto anche del frame error rate espresso in funzione di SNR). Inoltre lo studio tiene conto anche dell'impatto della STA sul nuovo BSS (vedi sopra). Viene presa in considerazione anche la possibilita' di una selezione dinamica dell'ap che viene fatta ad intervalli di tempo variabili per evitare scan non necessari (tempo di scan 1, 2 secondi). In particolare il periodo aumenta se l'ap candidato rimane sempre lo stesso.

[http://www.intel-research.net/Publications/Seattle/100920061640_369.pdf "Improved Access Point Selection"] (03): mette in luce altri fattori che intervengono nella selezione di un access point, come politiche di filtering (MAC, port), limiti di bandwith o di utilizzo (servizio a pagamento) ecc... Per tanto propone dei test per valutare l'effettiva qualita' di un BSS. Potremmo esplorare anche questa strada.

-> da vedere: [http://www.cs.ucsd.edu/~iramani/sync_scan.pdf "SyncScan?: Practical Fast Handoff for 802.11 Infrastructure Networks"]

-> poco utile: http://people.nokia.net/cedric/Papers/VTC06multiaccess.pdf

11 Giugno 2007

0910 - 1310 (4h)

[http://www.intel-research.net/Publications/Seattle/100920061640_369.pdf "Improved Access Point Selection"] (03): il test che propongono e' il seguente:

1. trova tutti gli AP disponibili
2. colleziona i beacon
3. per ogni AP "in chiaro"
4.   prova ad ottenere un indirizzo IP (con dhcp)
5.   se ottieni l'IP
6.     stima RTT con il server di riferimento (ping)
7.     testa le porte aperte
8.     stima il bandwidth

Virgil, questo il nome del progetto, e' in fase di sviluppo su piattaforma linux (anche se non sembra reperibile). Utilizza wireless tools (iwlist, iwconfig) per collezionare statistiche e per ogni AP incontrato viene lanciato un pthread incaricato della valutazione della bonta' dell'AP. L'overhead introdotto con questa soluzione non e' cosi' esorbitante considerando il fatto che sono necessari 2,5 secondi solo per un iwlist scan.

[http://www.cs.ucsd.edu/~iramani/sync_scan.pdf "SyncScan?: Practical Fast Handoff for 802.11 Infrastructure Networks"] (05): discute principalmente di quando piazzare i momenti di scan preferendo lo scanning attivo (probe request, probe response) rispetto al passivo per la sua "immediatezza" (non sono costretto ad aspettare un beacon interval). Ci interessa molto marginalmente.

[http://ieeexplore.ieee.org/iel5/9623/30411/01400192.pdf?arnumber=1400192 "Decentralized Access Point Selection Architecture for Wireless LANs - Deployability and Robustness - "] (06): propone un algoritmo di selezione di un AP basato sulla massimizzazione del throughput locale. I fattori che in ultima analisi sembrano incidere di piu' nella determinazione del throughput locale sono il packet error rate (ricavabile in funzione del SNR) e il numero di stazioni connesse all'AP (ottenibile mediante scan). Lo studio assume, pero', che le probabilita' di collisioni siano trascurabili. Inoltre, viene proposto un algoritmo dinamico, dal momento che le condizioni delle reti wireless sono volubili. Nella simulazione si tiene anche conto della concomitanza nella stessa area geografica di nodi che utilizzano RSSI per la selezione e altri che invece utilizzano l'algoritmo proposto. In ogni caso una selezione siffatta incrementa il throughput minimale di tutti i nodi, siano essi dotati o no del nuovo sistema.

-> sia (02) che (06) valutano il packet error rate in funzione di SNR

[http://home.eng.iastate.edu/~daji/papers/infocom02.pdf "Energy-Efficient PCF Operation of IEEE 802.11a Wireless LAN"]: contiene una sintesi del packet error rate in base a SNR. Fa riferimento a distribuzioni statistiche, e' molto tecnico.

1500 - 1900 (4h)

[http://www.pnac.net.pk/WS/OptimizedloadbalancingforAPsinwirelessnetworks.pdf "An Optimized Load-Balancing Algorithm for Infrastructure Based Short-Range Wireless Networks"] (09): l'algoritmo di selezione dell'AP si fonda su una relazione pesata tra il numero di ritrasmissioni necessarie per consegnare un pacchetto e il ritardo nella trasmissione. Inoltre, lo studio evidenzia, piuttosto grossolanamente, come le prestazioni degradino notevolmente con l'aumentare dei nodi associati al BSS.

[http://www.wemi.ece.iit.edu/publications/dyspan.pdf "Client Channel Selection for Optimal Capacity in IEEE 802.11 Wireless Networks"] (11): lo studio propone un semplice (e, secondo me, non corretto) modello per la valutazione dello stato di un canale. La capacita' di un canale wireless e' fondamentalmente condizionata da due parametri: dalla tecnologia utilizzata (802.11{b,g}) e dalla natura della comunicazione (i.e. onde radio, si pensi ai disturbi di reti overlapped).
Se vi sono N client associati con un access point la capacita' Ca disponibile a ciascun client e cosi' limitata:
Cm >= Ca >= Cm/N dove Cm e' la massima capacita' disponibile nella rete wireless (limitata dagli overhead associati al protocollo, vedi limitazione della tecnologia). Inferiormente e' limitata a Cm/N poiche' la politica di assegnazione del canale dovrebbe essere fair.
Inoltre la capacita' del canale e' anche limitata dal teorema di Shannon (vedi limitazione della comunicazione). Il minimo di queste due valutazioni dovrebbe restituire un capacita' minima "garantita". L'access point con capacita' minima migliore sara' l'access point da selezionare (scelta conservativa).
I parametri per operare questa scelta sono di facile reperibilita': il numero dei nodi associati si ottiene con un semplice scan, la massima capacita' del canale e' disponibile nei beacon mentre la potenza del segnale (per calcolare Shannon) e' direttamente disponibile dall'hardware.
Critica: in tutti questi ragionamenti si suppone, celatamente, che ogni client operi alla medesima bandwidth il che, oltre a non essere realistico, ha anche conseguenze tutt'altro che trascurabili per gli altri nodi in quanto puo' diminuire drasticamente la banda loro disponibile.

[http://csiweb.ucd.ie/UserFiles/publications/1136469133299.pdf "Network Selection Decision in Wireless Heterogeneous Networks"]: affronta la tematica di selezione di una rete wireless di qualsiasi tipo, per altro a livelli che non ci competono.

[http://ieeexplore.ieee.org/iel5/9904/31476/01467803.pdf "Scalable and Robust WLAN Connectivity Using Access Point Array"]: per valutare il carico di un AP propone di analizzare i silenzi, poiche' il numero di stazioni associate ad un AP e' un indicatore troppo debole (ci sono studi che lo dimostrano). Un canale e' occupato quando ci sono dati, oppure quando c'e' un silenzio dovuto ad una contesa. Il canale e' libero quando non e' occupato. Da approfondire.

Formattazione del diario.